Una vecchia coperta infeltrita prende vita tra le pagine di questo delizioso libro Il paese delle pulcette di Beatrice Alemagna che da volto e voce alle pulcette che la abitano e che pur abitando lì da anni, non si son mai viste prima, un giorno si incontrano ad una festa di compleanno. La pulcetta grassa ha invitato tutte altre nel buco al centro del materasso.
Elaborato dei bambini della classe blu...noi pulcette diverse e tutte uguali
La pulcetta festeggiata, attende le altre allestendo una splendida scenografia con lanterne colorate e deliziose torte di polvere di materasso e un potente giradischi per la musica, perché è risaputo che le pulcette adorano ballare, no!?
Elaborato bambini rossi: "Siamo tutti uguali nella diversità!"
Ma come spesso succede a chi si crea troppe aspettative, quando la pulcetta apre la porta alle sue ospiti rimane spiazzata dal fatto che le altre pulcette non sono bianche e grasse come lei e ne è delusa!
Così inizia a puntare il dito contro quella magra “perché tu sei magra come un grissino”
E quella ad un’altra “tu perché sei gialla come una banana?”
“Tu perché hai gli occhi così grandi? assomigli ad un gufo”
Elaborato dei bambini verdi: "La coperta dell'amicizia"
L’una all’altra le pulcette fanno notare quelle che sembrano difetti, ma che analizzandoli uno alla volta scopriranno essere le loro peculiarità dalla nascita. Così ognuna dovrà riconoscere l’unicità dell’altra e la sua immutabile natura. Non ci si può fare niente diranno in coro prima di lanciarsi in balli scatenati!
Perché nel paese delle pulcette,
come in tutti gli altri paesi del mondo,
non si può scegliere:
si nasce come si nasce,
uno diverso dall’altro.